Oggi esaminiamo il mutuo a tasso variabile con
opzione, la soluzione ideale per chi ama la versatilità ed è
particolarmente attento alle continue evoluzioni del mercato finanziario.
Cos’è il mutuo a tasso variabile con opzione?
Il mutuo a tasso variabile con opzione è un tipo di
contratto finalizzato all’acquisto della prima o della seconda casa.
Esso consente di passare, in qualsiasi momento e a scadenze prestabilite, al
tasso fisso senza sostenere alcun costo aggiuntivo. Al termine del “periodo
d’opzione” (solitamente compreso tra i 2 e i 10 anni), il cliente può decidere
di rinegoziare il mutuo e cambiare il tasso d’interesse in
base al momento economico attuale.
Vantaggi
Presto detto: l’elasticità. Qualora si stia attraversando
una fase in cui le opportunità del tasso fisso sono particolarmente allettanti,
è possibile bloccare il tasso del mutuo su quella quota fino alla successiva
opzione.
Svantaggi
Anche questo facilmente intuibile: la variabilità.
Nel passaggio da una formula all’altra, non viene conservato il tasso
d’interesse originario, ma utilizzato il tasso aggiornato. Questo vuol dire che
mentre lo spread è noto fin dall’inizio, le quotazioni si
adeguano ai mutamenti degli indici di riferimento, l’Euribor per il tasso
variabile e l’IRS per quello fisso.
Quando si consiglia il mutuo a tasso variabile con
opzione?
Questo tipo di mutuo è particolarmente adatto a tutti coloro
che desiderano un mutuo flessibile, hanno una buona conoscenza
degli eventi economici e intendono adeguarli alla propria
condizione economica.
Raccomandazioni
È bene annotare la data di scadenza dell’opzione, in quanto
la Banca non è tenuta ad inviare alcuna comunicazione.
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